13 set. 2019 | Al via la Stagione Lirica
APRE IL CARTELLONE
LA TRAVIATA
DI GIUSEPPE VERDI
UN NUOVO ALLESTIMENTO
COPRODUZIONE
FONDAZIONE MUSE CON DAEGU OPERA HOUSE E IMG ARTISTS
La Stagione Lirica 2019 di Ancona curata dalla Fondazione Teatro delle Muse presenta tra settembre e ottobre al Teatro delle Muse due nuovi allestimenti, nuove produzioni de La traviata di Giuseppe Verdi e La sonnambula di Vincenzo Bellini.
Nelle sue scelte artistiche il Teatro delle Muse continua a ricercare e valorizzare giovani talenti da tutto il mondo e a proporre nuove produzioni che mettano in rilievo le notevoli possibilità realizzative del Teatro e l’alta professionalità delle sue maestranze. La direzione è di Velia Papa, la direzione artistica della Stagione Lirica è del Maestro Vincenzo De Vivo.
Il cartellone si apre venerdì 20 settembre alle ore 20.30 con replica domenica 22 settembre ore 16.00 al Teatro delle Muse con La traviata musica di Giuseppe Verdi, opera in tre atti, libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale “La Dame aux camèlias” di Alexandre Dumas figlio.
La direzione d’orchestra è affidata al Maestro Andrea Sanguineti, la regia è di Stefania Panighini, le scene sono di Andrea De Micheli, i costumi di Veronica Pattuelli, le luci di Michele Cimadomo.
Nel cast (personaggi e interpreti): Violetta Valéry Francesca Sassu, Flora Bervoix Beatrice Mezzanotte, Annina Elena Sizova, Alfredo Germont Jay Kwon, Giorgio Germont Angelo Veccia, Gastone Saverio Pugliese, Il barone Douphol Gianni Giuga, Il marchese d’Obigny Jenisbek Piyazov, Il dottor Grenvil Davide Procaccini, Giuseppe_Servo di Violetta Alessandro Pucci, un commissionario Bruno Venanzi, un domestico di Flora Gianluca Ercoli.
Il nuovo allestimento dell’opera verdiana è realizzato in co-produzione con un’importante Istituzione teatrale coreana, Daegu Opera House e IMG Artists: è la prima volta che si realizza una collaborazione tra il Teatro delle Muse e un Teatro dell’estremo oriente.
Attorno a Violetta Valery – la Signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio, che racconta di una donna in carne ed ossa, Alphonsine Plessis – c’è la Parigi non ancora Ville Lumière ma già capitale del mondo artistico e intellettuale, capace di fabbricare miti e di distruggerli tra le spire di una vita febbrile.
Lo sguardo di Stefania Panighini, regista, coglie Violetta rinchiusa tra le mura di un “hortus conclusus”, un giardino in cui fiorisce un amore destinato troppo presto a sfiorire. Le scene di Andrea De Micheli e i costumi di Veronica Pattuelli s’illuminano dei bagliori della notte parigina, accarezzando le forme e le fogge di un’Ottocento che s’avvia ad una crepuscolare conclusione.
Stefania Panighini ha recentemente firmato la regia di Rinaldo di Händel a Tenerife, dove aveva già realizzato Hänsel e Gretel di Humperdink; ha messo in scena Orlando al Theater an der Wien di Vienna, La Bohème e Madama Butterfly a Trapani, Il barbiere di Siviglia a Savona.
Sul podio dell’ Orchestra Sinfonica “G.Rossini” sale un giovane direttore italiano, Andrea Sanguineti, che ha affinato a Vienna il suo talento, avviando una luminosa carriera nei teatri tedeschi – Lipsia, Hannover, Würzburg, Duisburg, Essen – e austriaci – Graz. È il suo primo Verdi in Italia, dove ha diretto Elisir d’amore a Novara e due partiture di ascendenza viennese: Pipistrello di Strauss a Catania e Vedova allegra di Léhar a Piacenza e Catania. Il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” sarà diretto da Davide Dellisanti.
La Compagnia di canto schiera un gruppo di giovani che vantano notevole esperienza verdiana, a cominciare da Francesca Sassu – che il pubblico anconetano ricorda come applaudita Micaela nella Carmen del 2017 – Violetta alla Fenice di Venezia e al Petruzzelli di Bari. Accanto a lei, Alfredo sarà Jay Kwon, il tenore coreano di educazione italiana (ha frequentato l’Accademia del Teatro alla Scala), che si è rivelato come protagonista del Don Carlo alla Daegu Opera House, lo scorso anno.
Presta a Germont padre un timbro nobile e la sua raffinata esperienza il baritono Angelo Veccia, interprete verdiano in importanti teatri europei: ha interpretato questo ruolo a Zurigo, Lione e Bologna; nel 2018 è stato protagonista di Rigoletto a Jesi e nei Teatri del circuito lombardo, dove nel prossimo autunno sarà Macbeth.
Beatrice Mezzanotte – mezzosoprano uscita dall’Accademia rossiniana del ROF – Jenisbeck Pyiazov – basso uzbeko proveniente dall’Accademia Lirica di Osimo – Gianni Giuga, Saverio Pugliese, Davide Procaccini, Alessandro Pucci, Bruno Venanzi, Gianluca Ercoli completano il cast.
Come di consueto è previsto l’appuntamento con la guida all’opera al Ridotto del Teatro delle Muse domenica 15 alle ore 11 a cura del critico musicale Fabio Brisighelli. La guida all’opera è ad ingresso libero. Con l’occasione sarà già possibile acquistare il libretto di sala (gratuito per gli abbonati).
I prezzi degli abbonamenti e dei biglietti restano invariati. La campagna abbonamenti è in corso.
I biglietti singoli delle due opere sono in vendita.
Biglietteria Teatro delle Muse
071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org
orario di apertura estivo della biglietteria (fino al 13 settembre)
dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e il giovedì e venerdì anche il pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30
orario invernale della biglietteria riparte dal martedì 17 settembre / dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e nei pomeriggi di giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30.
FONDAZIONE TEATRO DELLE MUSE: Soci Fondatori: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona / Con il contributo di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Marche / Con il contributo speciale di Fondazione Cariverona / Con il contributo di Estra Prometeo spa / Con il sostegno di: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro / Partner tecnici: The Begin Hotels, Naima Profumerie Galeazzi, AMOA Parrucchieria.